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Come allevare i Lucanidi
Come allevare i Lucanidi
Come allevare i Lucanidi
L’allevamento dei Coleotteri –Lucanidi è diventato la passione dimolte persone che acquistano uova e larve dai rivenditori specializzati per poiseguire la metamorfosi e ottenere esemplari freschi da collezione. E’importante non lasciare liberi questi esemplari d’allevamento (generalmentespecie esotiche) per evitare la diffusione incontrollata di specie estraneeall’ambiente. Occorre molta pazienza perché la metamorfosi di una larva puòdurare diversi mesi e alcuni anni.
Il mantenimento degli adulti
I Lucanidi maschi sono moltoviolenti tra loro, perciò occorre tenere un solo esemplare in ciascun terrario.È sufficiente una gabbia di circa 30 cm per una coppia di Lucanidi di mediedimensioni.
Terra artificiale
Per riposarsi i Lucanidi sisotterrano.
Di conseguenza disponete unostrato di 5 cm di terra artificiale per evitare la formazione di muffe.Inumidite la terra artificiale con uno spruzzatore.
Posatoio
Inserite piccoli rami che fungonosia da posatoio sia da appoggio perché gli animali possano risollevarsi quandosi capovolgono accidentalmente.
Mangime
Si possono impiegare gli stessialimenti usati per gli Scarabeidi, come la gelatina alla frutta, le mele, lebanane, gli ananas. Non appoggiate la frutta direttamente sulla terra, mamettetela su un piattino.

L’ibernazione
Gli adulti di alcune specie esotiche (Dorcus hopei, Dorcustitanus, Macrodorcas rectus, ecc.) entrano in ibernazione quando la temperaturadiurna scende a 20°C. Allora, bisogna riempire di terra artificiale il 60 – 70% del terreno. Per mantenere umida la terra, inserite della pellicolatrasparente bucherellata tra il coperchio e il terrario. Sistemate quest’ultimoin un luogo non esposto direttamente alla luce del sole e dove l’escursionetermica è minima, per evitare temperature estreme. Se ci sono ancora dellegiornate calde e se gli animali mostrano segni di attività, somministrate delmangime.

La deposizione delleuova
Le larve dei Lucanidi crescono nutrendosi di legno marcio dilatifoglie, perciò è necessario inserire questo materiale nel terrario inprevisione della deposizione delle uova. Usate detriti legnosi raccolti neitronchi cavi di querce, faggi, castagni, aceri, salici, pioppi, ecc.; evitatequello troppo marcio che viene subito attaccato dalle muffe.
In natura, molti Lucanidi si sotterrano tra le radici deglialberi morti o deperienti, oppure sotto i tronchi caduti, dove depongono leuova.Di conseguenza, inserite circa 5 cm di terraartificiale in un terrario largo 30 cm e sistematevi sopra il legno morto, finoa raggiungere oltre 10 cm di profondità. Inseritevi 1 o 2 femmine e lasciatedeporre dalle 20 alle 30 uova. Alcune specie, come i Dorcus, aprono dei forisulla superficie del legno marcio e vi depositano un uovo alla volta. Inserite2 o 3 pezzi di legno morto in un terrario di circa 30 cm di larghezza ecircondateli con terra artificiale, creando uno spessore di 8 – 10 cm.
Inseritevi 1 o 2 femmine e lasciatele deporre le uova. Tral’estate e l’autunno una femmina depone dalle 10 alle 20 uova.

L’allevamento dellelarve
Per osservare e controllare la crescita delle larve, moltipreferiscono tirarle fuori dal legno e allevarle in contenitori di vetro o di plastica trasparente verticali, in modoche sia più facile vederle senza manipolarle troppo.
Le larve sono molto delicate e anche il lavoro di rovistarenei detriti legnosi per cercarle e controllare il loro sviluppo può causarequalche danno.
Di regola si dovrebbe utilizzare un contenitore per ognilarva.
Nel caso si allevino larve di prima o seconda età, riempiteil 90 % di un barattolo di vetro con del legno marcio finemente sbriciolato.Sistemare le larve sulla terra, si sotterreranno da sole.
Disponete i barattoli in un luogo non direttamente espostoalla luce del sole facendo attenzione che la temperatura non sia superiore ai 15°C di inverno e ai 25 °C in estate.Quando gli escrementi della larva superano la metà del contenuto dei barattoli,è ora di cambiare i detriti legnosi. Fate attenzione a non ferire le larvedurante il rinnovo del detrito.
Dalla schiusa allosfarfallamento
Il periodo larvale può durare da 1 a 3 anni, in base allaspecie e alle condizioni in cui vengono allevate. Le cellette in cui le larvesi impupano vengono realizzate sul fondo dei barattoli orizzontalmente odiagonalmente, perciò quando esse inizieranno a costruirle fate attenzione anon provocare delle scosse. Creata la celletta e dopo la formazione della pupa,i tempi dello sfarfallamento si avvicinano. Il periodo pupale dura all’incirca1 mese ma dopo lo sfarfallamento gli adulti non entrano subito in attività. Ingenere impiegano circa 1 mese per diventare perfettamente solidi e almeno finoa quel momento restano dentro la celletta.
In molte specie che vivono in zone temperate o fredde,l’adulto perfettamente formato e iventato solido rimane mesi nella celletta inattesa della stagione propizia per entrare in attività.
L’allevamento dei Coleotteri –Lucanidi è diventato la passione dimolte persone che acquistano uova e larve dai rivenditori specializzati per poiseguire la metamorfosi e ottenere esemplari freschi da collezione. E’importante non lasciare liberi questi esemplari d’allevamento (generalmentespecie esotiche) per evitare la diffusione incontrollata di specie estraneeall’ambiente. Occorre molta pazienza perché la metamorfosi di una larva puòdurare diversi mesi e alcuni anni.
Il mantenimento degli adulti
I Lucanidi maschi sono moltoviolenti tra loro, perciò occorre tenere un solo esemplare in ciascun terrario.È sufficiente una gabbia di circa 30 cm per una coppia di Lucanidi di mediedimensioni.
Terra artificiale
Per riposarsi i Lucanidi sisotterrano.
Di conseguenza disponete unostrato di 5 cm di terra artificiale per evitare la formazione di muffe.Inumidite la terra artificiale con uno spruzzatore.
Posatoio
Inserite piccoli rami che fungonosia da posatoio sia da appoggio perché gli animali possano risollevarsi quandosi capovolgono accidentalmente.
Mangime
Si possono impiegare gli stessialimenti usati per gli Scarabeidi, come la gelatina alla frutta, le mele, lebanane, gli ananas. Non appoggiate la frutta direttamente sulla terra, mamettetela su un piattino.

L’ibernazione
Gli adulti di alcune specie esotiche (Dorcus hopei, Dorcustitanus, Macrodorcas rectus, ecc.) entrano in ibernazione quando la temperaturadiurna scende a 20°C. Allora, bisogna riempire di terra artificiale il 60 – 70% del terreno. Per mantenere umida la terra, inserite della pellicolatrasparente bucherellata tra il coperchio e il terrario. Sistemate quest’ultimoin un luogo non esposto direttamente alla luce del sole e dove l’escursionetermica è minima, per evitare temperature estreme. Se ci sono ancora dellegiornate calde e se gli animali mostrano segni di attività, somministrate delmangime.

La deposizione delleuova
Le larve dei Lucanidi crescono nutrendosi di legno marcio dilatifoglie, perciò è necessario inserire questo materiale nel terrario inprevisione della deposizione delle uova. Usate detriti legnosi raccolti neitronchi cavi di querce, faggi, castagni, aceri, salici, pioppi, ecc.; evitatequello troppo marcio che viene subito attaccato dalle muffe.
In natura, molti Lucanidi si sotterrano tra le radici deglialberi morti o deperienti, oppure sotto i tronchi caduti, dove depongono leuova.Di conseguenza, inserite circa 5 cm di terraartificiale in un terrario largo 30 cm e sistematevi sopra il legno morto, finoa raggiungere oltre 10 cm di profondità. Inseritevi 1 o 2 femmine e lasciatedeporre dalle 20 alle 30 uova. Alcune specie, come i Dorcus, aprono dei forisulla superficie del legno marcio e vi depositano un uovo alla volta. Inserite2 o 3 pezzi di legno morto in un terrario di circa 30 cm di larghezza ecircondateli con terra artificiale, creando uno spessore di 8 – 10 cm.
Inseritevi 1 o 2 femmine e lasciatele deporre le uova. Tral’estate e l’autunno una femmina depone dalle 10 alle 20 uova.

L’allevamento dellelarve
Per osservare e controllare la crescita delle larve, moltipreferiscono tirarle fuori dal legno e allevarle in contenitori di vetro o di plastica trasparente verticali, in modoche sia più facile vederle senza manipolarle troppo.
Le larve sono molto delicate e anche il lavoro di rovistarenei detriti legnosi per cercarle e controllare il loro sviluppo può causarequalche danno.
Di regola si dovrebbe utilizzare un contenitore per ognilarva.
Nel caso si allevino larve di prima o seconda età, riempiteil 90 % di un barattolo di vetro con del legno marcio finemente sbriciolato.Sistemare le larve sulla terra, si sotterreranno da sole.
Disponete i barattoli in un luogo non direttamente espostoalla luce del sole facendo attenzione che la temperatura non sia superiore ai 15°C di inverno e ai 25 °C in estate.Quando gli escrementi della larva superano la metà del contenuto dei barattoli,è ora di cambiare i detriti legnosi. Fate attenzione a non ferire le larvedurante il rinnovo del detrito.

Dalla schiusa allosfarfallamento
Il periodo larvale può durare da 1 a 3 anni, in base allaspecie e alle condizioni in cui vengono allevate. Le cellette in cui le larvesi impupano vengono realizzate sul fondo dei barattoli orizzontalmente odiagonalmente, perciò quando esse inizieranno a costruirle fate attenzione anon provocare delle scosse. Creata la celletta e dopo la formazione della pupa,i tempi dello sfarfallamento si avvicinano. Il periodo pupale dura all’incirca1 mese ma dopo lo sfarfallamento gli adulti non entrano subito in attività. Ingenere impiegano circa 1 mese per diventare perfettamente solidi e almeno finoa quel momento restano dentro la celletta.
In molte specie che vivono in zone temperate o fredde,l’adulto perfettamente formato e iventato solido rimane mesi nella celletta inattesa della stagione propizia per entrare in attività.

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G. Blonda
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